La sua essenza

Per chi ha il piacere e la fortuna di vivere “lo sport” con bambini e ragazzi e verso loro si fa portatore di valori etici da comunicare con l’esempio e l’azione e non solo con parole e per chi rigetta con il proprio comportamento autorità  e  retorica  in nome di  autorevolezza e coerenza sembrerebbe non avere senso scrivere un codice etico perché esso dovrebbe essere attuato e dimostrato nelle azioni quotidiane e non con un documento scritto, tuttavia, la sua elaborazione si è rivelata un momento di formazione e stimolo per l’intera Associazione Dilettantistica Nuovo Basket Club Potenza e la sua condivisione un elemento di chiarezza e coesione per l’attività del gruppo e di trasparenza verso chiunque viene a contatto con la nostra attività.

Proveremo a costruire un ambiente in cui i bambini e ragazzi possano:

  • fortificare le proprie Radici e rafforzare le proprie Ali
  • sconfiggere l’invidia e l’arroganza
  • “praticare” l’allegria
  • tramite l’impegno personale, il rispetto dei propri compagni e delle loro diversità e il rispetto delle regole si può costruire un grande risultato “sportivo”: crescere con la consapevolezza di avere veri amici con i quali condividere una sana passione sportiva, giocare con correttezza e rispetto degli  avversari nella consapevolezza che il fare sport presuppone la volontà di conseguire la vittoria. La vera vittoria deve essere costruita sullo spirito di squadra che si forma lavorando con serietà per migliorare le capacità  tecniche individuali e rafforzare la coesione del gruppo che si manifesta aiutando i propri compagni (in difesa) e fidandosi di loro (in attacco).

In questo spirito e con queste finalità nasce il nostro Codice Etico consapevoli che le parole al centro della nostra azione sono:

Tolleranza – Diversità – Uguaglianza – Onestà – Giustizia – Dignità – Solidarietà – Amicizia

Chi fa propri nell’ tali valori non può sentirsi “educatore” o “titolare della  verità” ma può solo agire con coerenza, ogni giorno disponibile  ad imparare dagli altri, soprattutto dai bambini e ragazzi.

Per chi avrà la pazienza di farlo: Buona lettura, e a tutti buon divertimento con una palla da basket in mano ed un gruppo di amici, grandi e piccoli, con la stessa passione.

Per quanto ci riguarda cercheremo di creare un ambiente sano e sereno in cui i bambini e i ragazzi possano giocare con allegria vivendo una importante esperienza sportiva e di amicizia.

IL CODICE ETICO

Il Codice Etico dell’Associazione Dilettantistica Nuovo Basket Club Potenza (di seguito l’Associazione) reca norme di comportamento vincolanti e sostanziali e, pertanto, dovranno essere rispettate da tutti coloro che operano a qualunque titolo nell’ambito dell’Associazione a prescindere dalle rispettive competenze e alla posizione ricoperta.

L’adozione del presente Codice Etico è espressione della volontà dell’Associazione di promuovere la disciplina sportiva nel rispetto di valori etici che sono ritenuti di assoluto e imprescindibile riferimento. Essi sono considerati prioritari anche rispetto al conseguimento di ogni altro obiettivo anche sportivo, pur nella consapevolezza che il fare sport presuppone la volontà di conseguire la vittoria nel rispetto delle regole, degli avversari e basandosi sia sullo spirito di squadra che sulla capacità di migliorarsi individualmente e come gruppo aiutando i propri compagni e fidandosi di loro.

Il Codice Etico in particolare specifica i fondamentali valori della tolleranza, del rispetto delle diversità, del  rispetto della altrui dignità, della solidarietà e dell’amicizia che in campo sportivo si coniugano con i doveri di lealtà, onestà, correttezza e coesione del gruppo. Nello specifico, la coesione corrisponde  alla capacità di praticare l’uguaglianza pur nella  presenza di “tutte diversità” (siamo tutti diversi e quindi tutti uguali) consentendo ai membri di un gruppo di riconoscerlo come proprio e permettendo di fissare dei legami. Tutti i protagonisti della vita associativa dovrebbero tendere all’acquisizione di tali valori adoperandosi nel quotidiano con partecipazione e autocritica.

PRINCIPI GENERALI

Per la nostra Associazione dedita alla attività sportiva giovanile sono “bambini” tutti gli atleti.

In relazione alla individuazione dei principi generali ci siamo richiamati – adattandola – alla Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e l’Adolescenza approvata dall’Assemblea delle  Nazioni Unite (ONU) a New York il 20 Novembre del 1989 e dall’Italia ratificata  e resa esecutiva il 27 Maggio 1991 attraverso l’approvazione della Legge n.176.

Devono essere rispettati i diritti di tutti i bambini: handicappati, ricchi e poveri, maschi e femmine, di diverse razze, di religione diversa, ecc. essendo la diversità ricchezza da condividere insieme.

Tutti devono proteggere il bambino e assicurargli le cure necessarie per il suo benessere.

Il bambino deve poter esprimere la propria opinione su tutte le cose che lo riguardano.

Quando si prendono decisioni che lo interessano, prima deve essere ascoltato.

Il bambino ha diritto di esprimersi liberamente con la parola, con lo scritto, il disegno, la stampa, il gioco, l’azione ecc. nel rispetto delle regole e della altrui libertà e dignità.

Si deve rispettare il diritto del bambino alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione.

Il bambino deve essere rispettato nella sua vita privata.

Il bambino ha diritto a conoscere tutte le informazioni utili al suo benessere.

I bambini devono essere protetti da libri, film ed altro materiale dannoso per la loro formazione.

I genitori (o i tutori legali) devono curare l’educazione e lo sviluppo del bambino e la Associazione deve proporsi con un proprio modello sportivo/formativo a cui la famiglia può liberamente aderire.

Il bambino deve essere protetto da ogni forma di violenza.

Il bambino svantaggiato fisicamente e mentalmente deve vivere una vita completa e soddisfacente ed essere parte integrante del gruppo perché ne è vera ricchezza al pari di ogni altro bambino.

Il bambino deve poter vivere in salute anche con l’aiuto della medicina che non può mai essere strumento per migliorare le proprie prestazioni sportive.

L’educazione del bambino deve: sviluppare tutte le sue capacità; rispettare i diritti umani e le libertà; rispettare i genitori, la lingua e la cultura del Paese in cui egli vive; preparare il bambino ad andare d’accordo con tutti; rispettare l’ambiente naturale.

Il bambino deve essere aiutato e apprezzato per la sua partecipazione nel gruppo e per il suo impegno individuale nel migliorarsi anche sportivamente e non solo per i risultati sportivi che ottiene.

Il bambino che ha una lingua o una religione diversa, ha il diritto alla tolleranza.

Il bambino ha il diritto di giocare, di riposarsi e di svagarsi.

Il bambino deve essere protetto contro le droghe ed evitare che sia impiegato nel commercio della droga.

Il bambino deve essere protetto dallo sfruttamento sessuale.

Il bambino deve essere protetto da ogni forma di sfruttamento.

I DESTINATARI del CODICE ETICO

Il presente Codice Etico si applica nell’interesse degli: atleti, bambini, ragazzi da parte di tutti i: compagni di squadra, genitori, tecnici, istruttori, medici, paramedici, fisioterapisti tesserati, collaboratori, consulenti esterni, tifosi e sostenitori della squadra; sponsor, soci, dirigenti, ogni altro soggetto che agisca nell’interesse dell’Associazione.

EFFICACIA

Il presente Codice Etico è stato adottato, con delibera del Comitato direttivo e della Assemblea dei Soci dell’Associazione ed è efficace fino a nuova deliberazione. Il presente Codice Etico è disponibile per la consultazione in formato elettronico nel sito web della Associazione(www.nuovobasketpotenza.it) nonché, in formato cartaceo, nei suoi uffici e a  tutti i destinatari si richiede il necessario rispetto.

Il presente Codice Etico può essere veramente efficace soltanto se i destinatari riflettono sui principi, gli scopi e le finalità proposti fornendo eventuali osservazioni critiche (che saranno oggetto di analisi per le successive rielaborazioni) ma impegnandosi a osservare tutte le disposizioni in esso contenute, a contribuire alla loro applicazione, a collaborare al suo sviluppo nonché ad assumersi le responsabilità conseguenti alla loro violazione che costituisce grave inadempienza alle regole sociali ed è, pertanto, meritevole delle sanzioni disciplinari previste dall’Associazione.

L’ignoranza del Codice Etico non può essere mai invocata a giustificazione di comportamenti direttamente e/o indirettamente lesivi dei valori e delle regole di comportamento dello stesso Codice Etico.

Il Codice Etico esplica i propri effetti per ogni attività, azione ecc.. compiuta nell’ambito della Associazione.

ASSOCIAZIONE : SUOI COMPITI E DOVERI

L’Associazione si pone come suo scopo primario la realizzazione di un progetto di educazione e formazione sportiva per bambini e ragazzi dai 5 ai 18 anni fondato sui valori etici contenuti nel presente Codice.

L’Associazione deve operare nel pieno rispetto dell’ordinamento giuridico e sportivo vigente e uniforma le proprie azioni e comportamenti ai principi di solidarietà, tolleranza, lealtà, onestà, correttezza e trasparenza in ogni aspetto riferibile alla propria attività.

L’Associazione si impegna ad adottare tutte le misure necessarie dirette a facilitare la conoscenza e l’applicazione delle norme contenute nel presente Codice Etico, prevedendo altresì l’irrogazione di sanzioni disciplinari nel caso di mancato rispetto delle stesse.

Nell’ambito della propria sfera di influenza l’Associazione si impegna a sostenere iniziative mirate alla promozione di azioni volte a prevenire il rischio di comportamenti non etici ed a cooperare attivamente alla ordinata e civile convivenza anche sportiva.

Tutte  le attività dell’Associazione dal  punto di vista gestionale, federale e amministrativo devono essere ispirate alla massima correttezza, trasparenza e legittimità formale e sostanziale.

L’Associazione adotta, garantendone un’efficace attuazione, un modello di organizzazione, gestione e controllo idoneo a prevenire comportamenti illeciti anche da un punto di vista fiscale e previdenziale.

La convinzione di agire a vantaggio dei risultati sportivi non giustifica in alcun  modo l’adozione di comportamenti in contrasto con i principi e le regole contenute nel  presente Codice Etico.

L’Associazione si impegna a non intrattenere alcun rapporto con soggetti che non operino nel rispetto delle norme e dei principi espressi nel presente Codice Etico.

In particolare l’Associazione si impegna a:

  • operare in piena sintonia con le famiglie ascoltando le loro esigenze e cercando di dare ad esse risposte;
  • sviluppare regole interne di comportamento orientate a creare un sano ambiente di crescita e di sviluppo delle proprie capacità fisiche, psichiche e relazionali offrendo a ciascun bambino/ragazzo identica attenzione ed identiche opportunità a prescindere dalle proprie caratteristiche e capacità personali;
  • promuovere azioni volte a diffondere una sana cultura sportiva nella convinzione delle insite finalità educative, formative e sociali della stessa attività sportiva;
  • sostenere iniziative rivolte alla diffusione dello sport per tutti, ad ogni livello e a qualunque età, valorizzandone i principi etici, umani ed il fair play anche attraverso campagne di comunicazione, diffusione di materiale educativo,  organizzazione  di eventi sportivi e altre opportunità formative ma soprattutto attraverso una quotidiana attività sportiva basata su valori di solidarietà, tolleranza, lealtà, onestà, correttezza e rispetto delle diversità creando le condizioni perché tali valori siano vissuti in modo naturale e non come legge da rispettare;
  • astenersi da qualsiasi condotta atta ad arrecare pregiudizio alla salute degli  atleti, con particolare riferimento ai bambini e giovani, garantendo che la salute, la sicurezza ed il benessere psico-fisico assumano un ruolo fondamentale ed inderogabile;
  • evitare comportamenti che in qualsiasi modo determinino o possano determinare episodi di violenza fisica e/o psicologica o ne costituiscano incitamento o giustificazione;
  • promuovere un tifo leale e responsabile nel rispetto degli avversari e degli arbitri con la capacità di saper riconoscere ed apprezzare la forza e l’impegno degli avversari siano essi vincenti o sconfitti;
  • insegnare agli atleti a vincere rispettando l’avversario senza mai cercarne  l’umiliazione sportiva; insegnare a perdere con dignità lottando con determinazione, sempre, fino all’ultimo secondo e stimolando, con il proprio  comportamento, il rispetto da parte dell’avversario;
  • non premiare alcun comportamento sleale e a prevenirne il verificarsi anche tramite il dialogo ed il confronto con le altre Associazioni sportive e le loro squadre;

Costituiscono particolari obiettivi dell’Associazione:

  • organizzare e sostenere iniziative destinate alla diffusione dello sport tra i bambini ed i giovani;
  • garantire che la salute, la sicurezza, la educazione ai valori di solidarietà – tolleranza – lealtà – onestà – correttezza e il benessere dei bambini e giovani  atleti costituiscano obiettivo prioritario rispetto al successo sportivo o a qualsiasi altra considerazione agonistica;
  • garantire il rispetto delle esigenze e bisogni particolari dei giovani e dei bambini in crescita consentendo processi graduali di partecipazione, dal livello ludico di base a quello agonistico assumendo atteggiamenti coerenti nel progressivo passaggio dal mini-basket al settore giovanile sempre nella consapevolezza della prevalenza dei valori etici su quelli agonistici;
  • promuovere la consapevolezza della insostituibile importanza della istruzione scolastica garantendo attenzione alla corretta gestione dei rapporti con la pratica sportiva;
  • garantire che tutti coloro che operano nella Associazione siano ben qualificati per guidare, formare, educare ed allenare in funzione dei diversi livelli di impegno sportivo e dei diversi ruoli assunti;
  • garantire la necessaria vigilanza sui bambini e giovani assicurando che tutti  coloro che operano direttamente e/o indirettamente nella Associazione si comportino in modo ineccepibile sotto il profilo della correttezza morale e del rispetto della dignità e serenità del bambino e del giovane;
  • avviare un processo il cui scopo sia quello di creare un condiviso progetto  educativo sportivo tra diverse Associazioni e Organismi federali ovviamente  ciascuno nel rispetto della propria autonomia e filosofia, ma volto a diffondere la tolleranza, l’onestà, la cultura della lealtà sportiva e il rispetto delle regole  evidenziando ogni comportamento non coerente dal punto di vista educativo.

L’Associazione dovrà sviluppare ogni iniziativa opportuna per creare le condizioni perché i valori espressi nel presente codice etico siano quotidianamente applicati nelle attività sociali;

  • creazione di centri sportivi in cui i ragazzi possano svolgere attività sportiva mettendo a loro disposizione un luogo di sana aggregazione sociale anche tra bambini e ragazzi di età diverse;
  • mettere a disposizione il materiale tecnico personale e le dotazioni di palestra necessarie educando al loro rispetto evitando ogni forma di spreco e stimolando attenzione da parte dei ragazzi ad un uso corretto degli stessi;
  • promuovere e supportare il continuo aggiornamento dei componenti del settore tecnico e la formazione di nuovi tecnici.

REGOLE DI COMPORTAMENTO

Tutte le attività devono essere svolte con impegno, rigore morale, coerenza, trasparenza e correttezza anche al fine di tutelare l’immagine stessa dell’Associazione e nel pieno rispetto delle normative vigenti e dei regolamenti federali.

E’ fatto obbligo di vigilare costantemente sui minorenni affidati alla  Associazione, evitando che gli stessi restino senza sorveglianza.

Le relazioni con i bambini ed i ragazzi devono svolgersi in modo ineccepibile sotto  il  profilo della correttezza morale; non è tollerata nessuna forma di abuso sui ragazzi, sia esso psicologico o fisico. Si deve evitare di restare soli in luoghi chiusi in compagnia di un singolo bambino o ragazzo.

La guida e l’educazione dei giovani si conducono nel rispetto dei principi etici e umani in generale ed del fair play nello sport in particolare. E’ richiesto il massimo impegno per preservare la salute psicologica e fisica dei giovani, anche al fine di prevenire le devianze, il doping, l’abuso e lo sfruttamento commerciale.

In allenamento e in gara vanno sviluppate le competenze tecniche di tipo motorio, uno stile agonistico sicuro, sano e rispettoso delle regole, il positivo concetto di sé e l’integrazione nel gruppo sviluppando solidarietà, tolleranza e lealtà.

Tutti, nell’ambito delle specifiche attività, devono uniformare la propria condotta al pieno rispetto dei principi di lealtà, onestà, imparzialità, integrità morale evitando comportamenti atti ad incidere negativamente sui rapporti sociali che devono essere improntati all’osservanza dei principi di civile convivenza e tolleranza nel rispetto reciproco e dei diritti e delle libertà delle persone.

Tutti, nell’ambito delle specifiche attività, devono rispettare il diritto alla privacy del bambino, del ragazzo e delle loro famiglie ed è pertanto tassativamente vietato divulgare in qualunque modo e/o forma ogni informazione di cui si è venuti a conoscenza.

I responsabili delle singole attività devono sempre mostrare coerenza tra i valori divulgati e i comportamenti assunti e pertanto non devono utilizzare il ruolo rivestito all’interno dell’Associazione per fini personali e non corrispondenti con l’interesse del gruppo; tutti sono tenuti a rispettare i propri collaboratori e colleghi e a favorirne la crescita professionale nonché lo sviluppo delle potenzialità e competenze.

Tutti nell’esercizio delle attività e funzioni affidate devono operare con coerenza ed imparzialità evitando trattamenti di favore o disparità di trattamento nei confronti di tutti i soggetti che, a vario titolo, hanno rapporti con l’Associazione e quindi farsi promotori in  concreto  dei  valori  etici di riferimento.

E’ vietato rilasciare dichiarazioni o esprimere giudizi che possano in qualsiasi modo ledere l’immagine dell’Associazione o essere lesivi della reputazione di altre persone, enti o Associazioni.

GLI ATLETI

Gli atleti devono perseguire il risultato sportivo della propria squadra sacrificando se necessario il proprio successo personale nel rispetto dei principi previsti dal Codice Etico quali onestà, solidarietà e correttezza e mai violando il principio di lealtà sportiva anche se l’Associazione persegue la crescita non solo di squadra ma anche individuale dei ragazzi sia da un punto di vista sociale che tecnico.

Nella consapevolezza che il loro comportamento contribuisce a mantenere alto il valore dello sport gli atleti devono impegnarsi a:

  • avere un buon rendimento scolastico e ad assumere verso le istituzioni scolastiche un comportamento rispettoso delle regole di civile convivenza;
  • onorare lo sport e le sue regole attraverso la competizione corretta, impegnandosi sempre al meglio delle possibilità e delle condizioni psicofisiche comportandosi sempre e comunque secondo i principi di lealtà, onestà, solidarietà  e correttezza;
  • rifiutare ogni forma di doping;
  • astenersi dal compiere, con qualsiasi mezzo, atti diretti ad alterare artificiosamente lo svolgimento o il risultato di una gara;
  • imparare a perdere con dignità lottando con determinazione, sempre, fino all’ultimo secondo e stimolando, con il proprio comportamento, il rispetto da parte dell’avversario;
  • ancora più difficile, imparare a vincere rispettando l’avversario, evitando  nei suoi confronti ogni forma di umiliazione ma apprezzandone l’impegno e complimentandosi con lui a fine gara;
  • astenersi da qualsiasi condotta suscettibile di ledere l’integrità fisica e/o morale degli avversari, rispettare gli stessi, il loro staff tecnico e dirigenziale;
  • rispettare gli ufficiali e giudici di gara nella certezza che ogni decisione è presa in buona fede ed onestamente e che la direzione e/o arbitraggio della  gara sono attività complesse e di difficile attuazione in cui è richiesta preparazione e sacrificio ma che, come ogni attività sportiva, possono determinare l’errore;
  • adottare comportamenti atti a sensibilizzare il pubblico delle manifestazioni sportive al rispetto degli arbitri, degli atleti, delle squadre avversarie e dei relativi sostenitori;
  • astenersi dall’esprimere pubblicamente giudizi lesivi della reputazione dell’immagine e dignità personale di altre persone o organismi operanti nell’ordinamento sportivo;
  • rendersi disponibili a partecipare ad ogni iniziativa societaria volta alla promozione dello sport, dei suoi valori e principi etici, o comunque con finalità di carattere sociale ed educativo;
  • rispettare, sostenere ed aiutare i propri compagni di squadra in ogni circostanza fuori e dentro il campo;
  • rispettare le scelte dell’allenatore evitando atteggiamenti polemici o di maleducazione e sforzandosi di migliorare la propria performance tecnica e la coesione con i compagni di squadra (le scelte dell’allenatore determinano sempre delusione sugli “esclusi”, ma sia chi gioca che chi siede in panchina o in tribuna fa parte di una squadra e gli altri giocatori sono suoi compagni  con pari dignità, diritti e doveri e pertanto devono essere rispettati);
  • rispettare gli impegni, gli orari e le regole propri dell’Associazione in caso  contrario si manca di rispetto all’allenatore ma soprattutto ai propri compagni di squadra;
  • essere di esempio per i compagni di squadra e per gli atleti più giovani vivendo con serenità e divertimento lo sport;
  • avere cura del materiale tecnico, degli attrezzi e delle strutture di gioco;
  • fidarsi delle scelte della società che nell’interesse della crescita umana e tecnica degli atleti opererà sempre in piena sintonia e nel rispetto delle scelte familiari.

I TECNICI

I tecnici devono trasmettere ai propri giocatori valori come solidarietà – tolleranza – lealtà – onestà – correttezza che sono il fondamento di una sana attività sportiva. Chi intraprende l’attività di tecnico, sia professionalmente che a livello volontario, deve essere portatore di questi valori e rappresentare un esempio per i propri atleti comunicando con le proprie azioni il loro vero significato.

Il comportamento degli allenatori, dunque, deve essere sempre eticamente corretto nei confronti di tutte le componenti: atleti, colleghi, arbitri, dirigenti, genitori, tifosi e mezzi di informazione.

I tecnici sono presi ad esempio dai giovani come modelli di comportamento di conseguenza le loro parole ed atteggiamenti hanno una grande influenza nei confronti dei giovani atleti. L’allenatore con i suoi atteggiamenti deve stimolare la partecipazione, la coesione, il rispetto, l’amicizia, la solidarietà e la fiducia tra compagni di squadra consentendo a tutti i suoi componenti di vivere una serena e divertente esperienza di sport. In tal modo, si favorisce anche la crescita tecnica del  gruppo e del singolo creando un positivo ambiente di lavoro.

Per questa ragione i tecnici devono considerare come propria responsabilità la trasmissione dei suddetti valori morali impegnandosi a:

  • promuovere lo sport e le sue regole esaltandone i valori etici, umani ed il fair play;
  • tenere un comportamento esemplare, secondo i principi di lealtà e correttezza, così da costituire un modello positivo per tutti gli atleti;
  • usare nei confronti del gruppo e del singolo l’autorevolezza che deriva dalla coerenza dei comportamenti e non l’autorità che deriva dal ruolo;
  • non premiare comportamenti sleali ne adottarli personalmente e se individuati condividere con il gruppo le ragioni del loro rigetto;
  • non compiere in alcun modo atti diretti ad alterare lo svolgimento o il risultato di una gara o ad assicurare a chiunque un indebito vantaggio;
  • non privilegiare mai il risultato alla coesione del gruppo pur nella ricerca di un risultato sportivo vincente (il gruppo deve essere vincente in campo e fuori campo);
  • astenersi da qualsiasi condotta suscettibile di ledere l’integrità fisica e/o morale dell’avversario;
  • rispettare gli ufficiali e giudici di gara nella certezza che ogni decisione è presa in buona fede ed obiettivamente;
  • segnalare agli organi societari preposti ogni situazione di conflitto di interessi anche solo apparente o comportamenti anche di terzi che non contribuiscono a diffondere lealtà sportiva e rispetto delle regole;
  • sostenere e partecipare ad ogni iniziativa societaria volta alla promozione dello sport, dei suoi valori e principi etici, o comunque con finalità di carattere sociale ed educativo;
  • controllare i comportamenti degli atleti in palestra, negli spogliatoi, negli alberghi e nei luoghi pubblici educandoli al rispetto delle cose e delle persone;
  • controllare che nessuno non autorizzato acceda ai locali in cui stazionano  gli atleti (es. spogliatoi) e che se autorizzato assuma comportamenti irrispettosi della associazione, dei tecnici e degli atleti;
  • fatto divieto anche al personale autorizzato di rimanere da solo con un atleta in locale chiuso.

In particolare per il settore giovanile oltre quanto già specificatamente disposto i tecnici si impegnano con particolare attenzione a:

  • garantire, anche attraverso costante aggiornamento, che la propria preparazione sia adatta ai bisogni dei giovani ed in particolari dei bambini in funzione dei diersi livelli di impegno sportivo;
  • evitare atteggiamenti vessatori o esageratamente punitivi; l’errore compiuto dal bambino o ragazzo non deve essere represso ma corretto utilizzandolo  quale elemento formativo ed educativo senza  generare ansia o paura di  sbagliare ma serenità e consapevolezza di poterlo superare con l’appoggio e il supporto del proprio allenatore/educatore e della squadra;
  • evitare di suscitare nei giovani, nei bambini in particolare, aspettative sproporzionate  alle proprie effettive  potenzialità. Nello stesso tempo evitare di creare nei bambini/ragazzi con minori doti motorie e tecniche la  convinzione di non poter mai fare bene o far parte del gruppo;
  • dedicare eguale attenzione ed interesse a tutti i bambini indipendentemente  dalle potenzialità individuali e dare il giusto riconoscimento non solo al buon risultato tecnico e/o sportivo, ma anche all’impegno e ai progressi compiuti da ciascuno sia tecnicamente che nell’integrazione e nella corretta  partecipazione  alla  vita  della squadra. L’attenzione non deve essere solo dichiarata ma “praticata”: se si riconosce che chi ha maggiori capacità tecniche può essere utilizzato più a lungo in partita, a maggior ragione occorre prestare grande attenzione soprattutto agli altri componenti della squadra coinvolgendoli e motivandoli oltre che con il dialogo anche con piccoli ma significativi segnali ad esempio facendo giocare loro ogni quarto o facendoli partire in quintetto base;
  • procedere, nella formazione delle squadre giovanili, alla selezione degli atleti tenendo conto non soltanto dei risultati sportivi e/o della condizione fisica bensì anche dell’impegno dimostrato, della condotta tenuta, del rispetto delle regole e delle persone;
  • avere cura del materiale tecnico, degli attrezzi e delle strutture di gioco;
  • motivare i giovani nello studio scolastico rappresentandone il valore centrale nella formazione culturale e della persona;
  • stimolare la comprensione di se e l’autostima apprezzando e stimolando l’impegno nel migliorarsi a prescindere dal livello di partenza e dai risultati ottenuti;
  • stimolare la creazione di un gruppo squadra fondato sui valori della amicizia, del rispetto delle diversità e della solidarietà (nella squadra ogni atleta in difesa aiuta i suoi compagni ed in attacco si fida di loro);
  • a vestire i colori dell’Associazione durante l’attività sociale e le iniziative ad essa correlate.

Alcuni esempi di comportamento che si ritengono corretti:

  • nella suddivisione dei ragazzi in squadre occorre prestare attenzione alla formazione di gruppi che siano omogenei in base alle capacita tecniche (un gruppo di ragazzi che praticano il basket con simili capacità costituisce  elemento di stimolo per ogni singolo atleta e consente di evitare situazioni di  emarginazione o scarsa partecipazione), alla territorialità (cercare di formare gruppi omogenei per provenienza consente di creare maggiori possibilità di “vedersi al campetto” di quartiere e facilitare le famiglie nell’organizzare la partecipazione agli allenamenti e alle attività), ai rapporti di amicizia (praticare sport è un modo di consolidare amicizie già esistenti ma anche di svilupparne nuove), alle esigenze personali del ragazzo e della sua famiglia rispetto agli impegni richiesti dalla appartenenza ad una squadra (aderire ad un gruppo significa rispettarne regole ed impegni con consapevolezza, piacere e soddisfazione);
  • la necessità di formare più squadre comporta la esigenza di dover fare scelte che sono di esclusiva competenza della società in accordo con l’allenatore; le scelte di qualunque natura comportano, purtroppo, la certezza di non poter accontentare tutti e pertanto ogni comportamento dei tecnici e della società deve tenere in primo luogo in considerazione il  rispetto degli  “esclusi” (chi viene premiato con una scelta a lui favorevole trova  gratificazione nella scelta stessa) ad esempio la riunione con le famiglie di inizio anno dovrà essere unica per tutti i ragazzi  della  stessa  annata  alla  presenza  di tutti  gli  allenatori  delle diverse squadre, la preparazione atletica di inizio anno dovrà essere fatta tutti insieme, ai ragazzi dovrà essere chiaramente comunicato che la scelta non è per sempre ma solo per creare le migliori condizioni per imparare e divertirsi giocando, a tutte le squadre dovrà essere proposta la partecipazione  a tornei avvisando  la  famiglia  a  inizio  anno della programmazione prevista;
  • il tecnico il “gestore” del gruppo ed è lui che rappresenta la società pertanto ha il diritto di operare le proprie scelte ma nell’ambito di un comune progetto sportivo educativo che la società ha fatto proprio e che di fatto deve caratterizzare l’intera attività del settore giovanile (i principi, le regole ed i comportamenti non possono essere diversi tra le varie  squadre  ma  possono essere diversamente  utilizzati nella consapevolezza che  una  delle  ricchezza  della  nostra  Associazione risiede nella diversità umana e tecnica dei nostri bravissimi allenatori e nella diversità dei gruppi / squadre);
  • le comunicazioni ai ragazzi del settore giovanile dovranno essere fatte da ogni allenatore tramite sms o comunicazione telefonica direttamente al ragazzo; le comunicazioni alle famiglie saranno fatte dal dirigente accompagnatore tramite sms o comunicazione telefonica (nel minibasket le comunicazioni saranno fatte dall’allenatore solo alle famiglie tramite sms o comunicazione telefonica); la associazione se ne accolla il costo;
  • gli allenamenti dovranno svolgersi a porte aperte per consentire alle famiglie una eventuale partecipazione quali spettatori alla attività quotidiana  (eventuali comportamenti non adeguati al codice etico o interferenze di qualunque tipo al normale svolgimento della attività da parte delle famiglie dovranno essere segnalati al responsabile tecnico del  settore  giovanile  che attiverà la società per gli opportuni provvedimenti);
  • nello sport il migliore gioca di più ma da solo non vince la partita, è il gruppo che vince: l’allenatore è costretto a fare scelte ma deve sempre farlo con rispetto per tutti i giocatori ed in particolare per i più “deboli” (giocare 3 minuti a partita è deludente ma giocare gli ultimi 3 minuti a risultato acquisito  puàè  essere umiliante: trovare il giusto modo di gestire queste situazioni usando il  dialogo e il buon senso può rafforzare i singoli ed il gruppo rendendolo vincente);
  • i tecnici devono prestare particolare attenzione alla coesione del gruppo e alle motivazioni individuali: l’abbandono della attività da parte di un ragazzo è la  peggiore sconfitta che si possa subire mentre vedere il proprio gruppo che si rafforza anche numericamente nell’amicizia è la più importante vittoria.

LO STAFF MEDICO

Lo staff medico deve rispettare le normative nazionali ed internazionali dettate in materia di lotta al doping garantire che la salute sicurezza e benessere psico-fisico degli atleti vengano prima di qualsiasi altra considerazione. E’ dovere dello staff medico vigilare sulla salute degli atleti, garantendo assistenza e buona cura, utilizzando metodi non aggressivi per l’organismo e facendosi carico nel contempo di una penetrante azione educativa.

I GENITORI

In considerazione del loro ruolo unico ed insostituibile i genitori, al fine di consentire il massimo raggiungimento deglivobiettivi che l’Associazione si prefigge e di facilitare la creazione di un ambiente sportivo sano nel segno di una autentica cultura dello sport, si impegnano a:

  • far vivere ai giovani atleti, ed in particolare ai bambini, un’ esperienza sportiva che li educhi ad una sana attività fisico-motoria anteponendo la salute, il benessere psico-fisico, l’amicizia, l’onestà e la tolleranza ad ogni altra considerazione;
  • favorire nei processi educativi la cultura del fair play e della solidarietà nello sport;
  • evitare di suscitare e/o alimentare aspettative sproporzionate alle possibilità dei bambini / ragazzi e dare il giusto riconoscimento non solo al buon  risultato tecnico/sportivo ma anche all’impegno e ai progressi compiuti da ogni bambino o ragazzo sia tecnicamente  che nell’integrazione e corretta partecipazione alla vita della squadra;
  • promuovere un’esperienza sportiva che sappia valorizzare le potenzialità dei propri figli nel rispetto delle esigenze e bisogni personali propri dei naturali processi di crescita; evitare ogni forma di pressione sia fisica che psicologica e favorire un equilibrato ed armonico sviluppo delle abilità psico-motorie apprezzando l’impegno e la partecipazione piuttosto che i risultati conseguiti; assumere un atteggiamento di dialogo e confronto costruttivo con l’Associazione che è obbligata anche a fare scelte nella formazione delle  squadre (pur operando nel rispetto dei principi enunciati nel Codice Etico qualunque scelta determinerà in qualcuno delusione e un senso di  esclusione: occorre collaborare perché tale stato d’animo sia superato e il bambino/ragazzo ne esca rafforzato);
  • mettere in risalto il piacere e la soddisfazione di praticare sport e a non esercitare pressioni indebite o contrarie al diritto del giovane e/o bambino di scegliere liberamente sulla sua partecipazione;
  • assumere, durante lo svolgimento delle competizioni, atteggiamenti e comportamenti coerenti con i principi del presente Codice Etico affinché essi possano rappresentare un modello positivo da seguire per i propri figli;
  • avere cura del materiale tecnico, degli attrezzi e delle strutture di gioco;
  • in ogni circostanza fuori e dentro il campo rispettare, sostenere ed aiutare la squadra quale gruppo ed evitare di criticare le scelte degli allenatori ma contribuire a stimolare nel bambino / ragazzo il giusto atteggiamento verso possibili delusioni sportive;
  • onorare gli impegni, gli orari e le regole propri dell’Associazione sportiva nel rispetto dei suoi compagni di squadra;
  • evitare l’accesso in tutti gli spazi (es. spogliatoi) se non esplicitamente autorizzati dall’allenatore e in ogni caso è fatto divieto di rimanere soli con atleti della associazione o assumere comportamenti irrispettosi nei confronti della società, del suo personale tecnico e degli atleti.

I TIFOSI – GENITORI

I genitori nella condivisione degli obiettivi che l’Associazione si prefigge  attraverso l’applicazione del presente Codice Etico, consapevoli delle loro responsabilità al fine di contribuire allo svolgimento delle manifestazioni sportive nel più assoluto rispetto dei valori etici insiti nelle stesse, si impegnano a:

  • evitare comportamenti che in qualsiasi modo determinino o possano determinare incitamento alla violenza o creino le condizioni perché la violenza possa essere stimolata o giustificata;
  • promuovere un tifo leale, responsabile e non violento a favore  della propria squadra ma che non sia contro nessuno;
  • evitare comportamenti che possano essere lesivi dell’incolumità fisica altrui e/o determinare situazioni di pericolo, anche solo potenziale, per il sereno svolgimento delle manifestazioni sportive ciò anche attraverso una attiva collaborazione con gli organi dell’Associazione;
  • favorire la diffusione di comportamenti coscienti tesi a manifestare apprezzamento per gli avversari siano essi vittoriosi o perdenti nel rispetto di tutti gli atleti e delle loro squadre;
  • favorire la diffusione di comportamenti tesi ad accettare gli errori arbitrali nella certezza della buona fede e obiettività dei direttori di gara apprezzando la passione e l’impegno che anche gli arbitri profondono soprattutto nel minibasket e nel basket giovanile;
  • evitare comportamenti discriminatori o offensivi in relazione alla razza, origine etnica o territoriale, sesso o orientamenti sessuali, et…., condizione psico-fisicasensoriale, religione, opinioni politiche.

IL COMITATO DEI GARANTI

L’Associazione si impegna ad istituire uno specifico Comitato dei Garanti del Codice Etico, composto da persone che possono anche far parte del Comitato direttivo della Associazione stessa, con il precipuo compito di:

  • vigilare sul rispetto delle norme in esso previste;
  • pronunciarsi sulle violazioni ed adottare gli eventuali provvedimenti sanzionatori  che  possono  determinare  anche  la  espulsione  dalla Associazione del socio, dirigente, tesserato o atleta e/o la interruzione di ogni rapporto di collaborazione con chi ha commesso la violazione previa richiesta di chiarimenti alla parte.

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